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10 cose che avrei voluto sapere sulla corsa prima di iniziare 

10 cose che avrei voluto sapere sulla corsa prima di iniziare 
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Autore: Jess Robson, relatrice sulla salute mentale e fondatrice di "Run, Talk, Run"

Nessuno si sente un runner prima di iniziare a correre. In qualche modo ci illudiamo che tutti gli altri siano nati con questa capacità naturale di muovere le gambe più velocemente di noi e che sappiano qualcosa che noi ignoriamo. La verità è che tutti i runner hanno provato questa sensazione prima di noi, iniziando questo percorso fisico con la sensazione di non essere all'altezza. Quel che è certo, è che per TROPPO tempo ho lasciato che le mie insicurezze e la sindrome dell'impostore mi impedissero di iniziare a correre. 

Ecco quello che avrei voluto sapere per fare il primo passo:

1. È normale che sia difficile. 

Quando inizi a correre per la prima volta, i polmoni e le gambe ti faranno male e probabilmente ti sentirai a pezzi. È assolutamente normale: correre non è facile! Gli influencer e gli atleti di corsa la fanno semplice, ma in realtà mentono o non dicono tutto. Diventa più facile con il passare del tempo. 

2. Nessuno ti guarda mentre corri. 

Non sei ridicolo. E anche se lo fossi, nessuno ti sta davvero guardando. Le persone che incontri per strada sono così prese dalla loro vita, dai loro problemi, dagli impegni della giornata che difficilmente si accorgeranno di te che corri affannosamente. 

3. La community rende tutto più facile. 

All'inizio può sembrare spaventoso circondarsi di altri runner, ma trovare un gruppo di principianti può essere un ottimo modo per incontrare persone che stanno facendo il tuo stesso percorso. "Run, Talk, Run" è una grande community pensata per questo, con gruppi dislocati in tutto il Regno Unito e nel mondo (non è un problema se devi camminare un po'!).

4. Non è necessario avere un equipaggiamento costoso. 

Ancora una volta, i social media devono essere ritenuti responsabili di far sembrare che l'UNICO modo per migliorare nella corsa sia l'acquisto di equipaggiamenti costosi degli ultimi marchi del settore. Non sarà l'equipaggiamento a renderti un runner più forte, bensì l'allenamento e il recupero costanti. 

5. Non bisogna diventare più veloci a ogni corsa. 

Nei primi giorni, potresti accorgerti di migliorare molto rapidamente, con corse sempre più veloci. Non è sbagliato tornare a un ritmo più lento ogni tanto e godersi il movimento per il solo gusto di farlo. Anzi, ne trarrai vantaggio per la corsa nel lungo periodo. 

6. Non devi allenarti per una gara importante. 

Quando si diventa runner, le persone chiedono spesso per cosa ci si sta allenando. Ci si può allenare per tutta una serie di motivi che non devono necessariamente includere una gara o una distanza spaventosa. Allenati per la mente, per la salute o semplicemente per sfuggire ai tuoi figli, se è quello che vuoi! Si partecipa alle gare se si vuole usarle come motivazione, ma non sono essenziali per essere un runner. 

7. Potresti dover abbandonare la tua vecchia identità. 

Quando inizi a correre, potresti dover dedicare il tempo libero che dedicavi a qualcos'altro, ad esempio Netflix, al momento della corsa. La tua identità subirà un leggero cambiamento, ma la corsa può essere un momento utile per elaborarlo. 

8. Non tutti lo capiranno. 

Come già detto, non tutti capiranno questo cambiamento di hobby e di identità. Ricorda che se le persone intorno a te fanno fatica a sostenerti nella corsa, è un riflesso delle loro insicurezze e preoccupazioni. Non devi giustificare a nessuno il tuo nuovo amore per la corsa (a meno che tu non voglia farlo). 

9. La crescita è destinata a fermarsi. 

Se questo blocco ti infastidisce, agisci e fai qualcosa. Ci sono ottimi allenatori specializzati nella corsa che potranno aiutarti a crescere se ti senti in difficoltà. Jake Taplin è bravissimo ad aiutare i principianti nel loro percorso. 

10. Non deve diventare il tuo mondo. 

I #runfluencer rappresentano sicuramente una realtà e può sembrare che tutta la loro vita ruoti attorno alla corsa. È probabile che questo sia vero per molte di queste persone, ma ciò non significa che debba esserlo per TE. Va benissimo se la corsa occupa uno spazio molto piccolo del tuo mondo. Se è così, sei del tutto giustificato a parlare della corsa sui social media. 

In sintesi, è importante notare che i motivi che ti hanno portato a correre potrebbero non essere gli stessi per qualcun altro, quindi è probabile che il tuo percorso sia molto diverso da quelli che si vedono online. Sappiamo tutti che il confronto non ci rende felici, eppure può essere molto facile dimenticarlo, quando cerchiamo di imparare dai nostri compagni di corsa. 

Cerchiamo sostegno e conferma da parte della comunità della corsa per capire se stiamo facendo le cose "giuste", quando in realtà gli unici in grado di avvalorare la nostra esperienza siamo noi stessi. Datti una pacca sulla spalla ed esci!