Salute & Benessere

Digiuno intermittente e mindful eating: I rimedi per evitare gli eccessi del cenone

Digiuno intermittente e mindful eating: I rimedi per evitare gli eccessi del cenone
Scroll

Condividi:

Le festività natalizie si avvicinano velocemente e sembra ieri che pensavamo a come rimetterci in forma dopo le vacanze estive.

Non per tutti saranno grandi cenoni e pranzi, ma comunque, per festeggiare,  anche i più moderati sicuramente prepareranno o acquisteranno qualcosa in più del solito, dolce o salato.

E’ giusto così, Natale è una bella occasione per stare tutti insieme e la tavola imbandita è certo un

ottimo aggregante, ma come comportarci per non dover poi ricorrere ai ripari?

Innanzitutto dipende dal nostro stato di salute e domandiamoci:  mi faccio del male se per qualche volta mi lascio guidare dalla gola?  Oppure me lo posso permettere ogni tanto?

Il digiuno intrmittente

In ogni caso il consiglio che ci sentiamo di dare è che in caso di eccessi alimentari abbiamo a disposizione un’arma abbastanza efficace se usata bene e cioè il “Digiuno intermittente”  vale a dire saltare una cena (e non una colazione o un pranzo)  se abbiamo esagerato a pranzo oppure nella cena precedente.

Il digiuno è una pratica molto antica, anzi è nata proprio con la vita sulla Terra, quando i primati e successivamente anche gli esseri umani non mangiavano per lunghi periodi per la mancanza di cibo a loro disposizione.

Nelle tradizioni religiose poi è diventata una scelta, come per esempio il digiuno quaresimale cristiano o il mese di Ramadan per i musulmani.

I benefici del digiunare  

Nel tempo si è capito che il digiuno, se praticato correttamente, può avere effetti molto importanti, e così si è cominciato a studiarlo scientificamente e con sperimentazioni cliniche che sono valse numerosi riconoscimenti ed addirittura un Premio Nobel agli scienziati che si sono dedicati a questo argomento.

I risvolti positivi sono numerosi con notevoli benefici per la nostra salute soprattutto in termini di prevenzione verso malattie degenerative dell’invecchiamento,  perché permettono al nostro corpo di eliminare le scorie cellulari accumulate nel tempo,  che possono essere smaltite solo stando qualche ora senza introdurre cibo   (es per 16 ore consecutive dal pomeriggio fino alla colazione del giorno dopo, ovviamente idratandoci adeguatamente con acqua o tisane non zuccherate).

Quindi se durante le prossime feste ci capiterà di eccedere con il cibo o con il bere proviamo a saltare qualche cena,  otterremo oltre ai benefici sopra citati anche un riposo notturno decisamente migliore:  provare per credere!!!! 

Il consiglio non vale naturalmente per persone con malattie gravi, per chi è molto anziano, per i bambini e le donne in gravidanza.

Il mindful eating nelle feste natalizie

Come detto in precedenza, il periodo natalizio per molti di noi significa festeggiamenti e anche un po’ di indulgenza. Mangiamo cibo più ricco ed elaborato del solito e beviamo più alcool del normale, facciamo aperitivi e mangiamo dolcetti.. Ma tutti questi piccoli extra possono portare a un guadagno di peso difficile da smaltire.

Natale è il periodo dell’anno più difficile per iniziare una dieta o per mantenere i nostri obiettivi di fitness. Questo periodo può essere pieno di impegni e molto stressante, e spesso riguadagniamo il peso faticosamente perso o perdiamo la forma mantenuta col duro lavoro.  Tutti sappiamo come può andare a finire.

Ma c’è un trucco per evitare di ingrassare pur godendo delle prelibatezze offerte dalle tavole delle Feste?

Per prima cosa ci possiamo accordare il permesso di mangiare qualsiasi cosa. Quando qualcosa è proibito ci viene voglia di mangiarne di più perché ce ne sentiamo deprivati, e quando lo mangiamo ci sentiamo colpevoli.

“Darci il permesso”, però, non significa mangiare tutto e in quantità illimitata. Significa avere il potere e la scelta nelle nostre mani, magari iniziando con una piccola porzione di cibo che abitualmente avremmo evitato, sentendoci così autorizzati e forti.

Possiamo essere presenti a ciò che mangiamo, evitando le distrazioni (libro, tv, cellulare), immersi nell’esperienza e donando a noi stessi e al cibo l’esperienza che meritiamo.

Il mindful eating è un particolare modo di mangiare mentre prestiamo attenzione al momento presente. Non solo può aiutarci a evitare le abbuffate e a farci sentire bene anche dopo i pranzi delle feste, ma può addirittura farci perdere peso ricordando 5 suggerimenti chiave.

  • #1  Imparare a conoscere meglio i segnali corporei di fame

Un buon modo è quello di domandarsi “Quali sono i segnali di fame che mi manda il mio corpo?”

“Quali differenze ci sono tra sentire un certo languorino e sentirmi affamata?

  • #2  Ascoltare i segnali di sazietà del corpo

Provando a rispondere alla domanda ”Quali sono i miei segnali corporei di sazietà?” “In cosa si differenzia il sentirmi sazia da molto piena?

  • #3 Mangiare lentamente

Rallentare per apprezzare pienamente i sapori del cibo che stiamo mangiando, anche masticando di più prima di deglutire e notando la consistenza e il sapore di ciascun boccone

  • #4 Evitare di arrivare a tavola affamati

Quando ci sentiamo affamati è molto difficile mangiare con consapevolezza. Mangiare a orari regolari ci aiuta a imparare a mangiare quando abbiamo appetito e a fermarci quando siamo sazi.

  • #5 Mangiare con i 5 sensi

Prima di iniziare a mangiare assapora con lo sguardo il cibo. Nota il colore, la forma, come la luce riflette sulla sua superficie. Poi annusa l’aroma che sprigiona. Poi metti il cibo in bocca, sulla lingua,  senza masticare. Ascolta le sensazioni nella bocca. Che sapore ha? Fai girare un po’ il cibo nella bocca e infine inizia a masticare lentamente. Porta attenzione alla consistenza mentre i denti affondano nel cibo,  ascolta il suono che produce e gusta il suo sapore che si diffonde nella lingua… enjoy…

E naturalmente creare il tempo per continuare a frequentare il club, nuotando e facendo esercizio fisico, per correre o portare a spasso il cane nel parco,  per concederci del sano riposo e divertimento e per praticare la meditazione di consapevolezza (mindfulness).

Articolo a cura di:

Dott.ssa Laura Agape, Medico Chirurgo, Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Dietologa-nutrizionista

Dott.ssa Maria Luisa Fissasegola, Pedagogista esperta di Pratiche corporee a indirizzo psicosomatico e Mindfulness.