Una nuova frontiera nella cura ortopedica
L’ortopedia rigenerativa è una branca in forte crescita della medicina che si concentra su trattamenti conservativi e non chirurgici per lesioni a carico di tendini, muscoli e articolazioni. A guidarci in questa scoperta è il dott. Andrea Pagani, chirurgo ortopedico presso la Columbus Clinic Milano, partner medico di Aspria da oltre un anno.
Cosa si intende per ortopedia rigenerativa?
L’ortopedia rigenerativa sfrutta la capacità del corpo di autorigenerarsi attraverso l’utilizzo di fattori di crescita, PRP (plasma ricco di piastrine) e cellule mesenchimali, evitando — quando possibile — l'intervento chirurgico.
“L'obiettivo è stimolare la guarigione naturale dei tessuti lesionati, grazie a sostanze estratte direttamente dal corpo del paziente,” spiega il dott. Pagani.
PRP: il trattamento con plasma ricco di piastrine
Il PRP (Platelet Rich Plasma) è il trattamento più noto: attraverso un semplice prelievo di sangue, si isolano le piastrine che, una volta concentrate e iniettate nell’area danneggiata, rilasciano fattori di crescita che favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
Vantaggi del PRP:
- Procedura ambulatoriale e non invasiva
- Nessun ricovero necessario
- Tempi di recupero rapidi
- Trattamento efficace per epicondiliti, lesioni tendinee, dolore cronico muscolare e articolare
Cellule mesenchimali: il potere del tessuto adiposo
Quando la lesione è più estesa o profonda, si può ricorrere all’utilizzo di cellule mesenchimali, ottenute tramite una piccola lipoaspirazione del tessuto adiposo (di solito dalla zona periombelicale). Queste cellule hanno la capacità di differenziarsi in cellule cartilaginee, aiutando il tessuto a ricostruirsi dall'interno.
“Le cellule mesenchimali non si limitano a stimolare il tessuto, ma diventano esse stesse parte del processo rigenerativo”, afferma il dott. Pagani.
A chi è rivolto questo trattamento?
Le tecniche di medicina rigenerativa sono ideali per:
- Giovani adulti con lesioni sportive o localizzate
- Pazienti con danni articolari non ancora gravi
- Chi desidera evitare o posticipare l’intervento chirurgico
Non adatto in presenza di protesi articolari, dove la superficie danneggiata è già stata sostituita.
Quando vedere i primi risultati?
- Di solito sono necessarie 2 o 3 infiltrazioni PRP
- Il recupero funzionale inizia dopo circa 1 mese
- Ogni protocollo è personalizzato, a seconda dell’età, della gravità del danno e della risposta del paziente
Quando consultare un ortopedico?
“Dolore persistente e riduzione della funzionalità sono i due segnali principali”, sottolinea il dott. Pagani.
Non bisogna sottovalutare fastidi ricorrenti: prima si interviene, maggiori sono le possibilità di successo con terapie conservative come quelle rigenerative.
Perché scegliere la medicina rigenerativa?
L’ortopedia rigenerativa rappresenta una rivoluzione silenziosa nella medicina moderna: è discreta, naturale, priva di bisturi — ma altamente efficace nei pazienti giusti.



