Questo particolare momento storico caratterizzato da lockdown e meno possibilità di muoversi, ha incentivato in molti di noi la voglia di stare sul divano invece di mantenere uno stile di vita attivo.
Tuttavia, l'attività fisica è estremamente importante nella prevenzione delle malattie e nell'assicurare la nostra resilienza e il nostro benessere generale. Fabio Swich, responsabile del centro medico UpWell all’interno di Aspria Harbour Club, ci fornisce approfondimenti e condivide con noi i suoi consigli sul modo migliore per riprendere uno stile di vita attivo.
PRINCIPALI VANTAGGI DELL'ESERCIZIO FISICO
Com’è noto, svolgere un’attività fisica aiuta a sfogare le tensioni accumulate, il movimento interviene sul nostro sistema cardiovascolare, respiratorio, sul metabolismo e sul sistema osteo-articolare e sono proprio questi enormi benefici che dovrebbero ad aiutarci a trovare la giusta motivazione per fare sport.
“L’attività fisica è il sistema più sano per scaricare le nostre tensioni, lo sforzo fisico unito ad un impegno mentale richiesto per l’esecuzione dell’esercizio ci porta a liberare momentaneamente la mente da altri problemi. Questo è fondamentale per poter essere successivamente più rilassati, ben disposti e più produttivi nel lavoro e nei rapporti con le persone” spiega Fabio Swich.
LA VISITA MEDICA PREVENTIVA
Per poter vivere in maniera ottimale l’esperienza sportiva e raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti però, importantissima è la parte preliminare all’inziio dell’attività fisica, ovvero la visita medica. La prevenzione è da sempre la strada più sicura e sottoporsi a un controllo medico accurato permette di raggiungere una certa tranquillità nel momento in cui si pratica movimento.
"Nello sport la visita medica è la prima cosa da fare, paradossalmente sono proprio coloro che praticano sport a livello amatoriale che dovrebbero farsi controllare di più e non gli atleti agonisti.“ Continua Fabio Swich: "ciò che serve è un semplice ma serio piccolo check-up dove un esame clinico, un’anamnesi accurata, un’auscultazione cardio-polmonare, la rilevazione dei valori pressori, un elettrocardiogramma basale ed un’analisi corporea, possono dare una fotografia dello stato di salute della persona.
L’analisi della composizione corporea può completare l’indagine clinica. Dopo l’auscultazione cardio-polmonare, l’elettrocardiogramma e un’indagine anamnestica, occorre conoscere meglio la composizione corporea di massa grassa, massa magra, idratazione e distribuzione del grasso e del magro. Superando perciò la vecchia “grassologia” che si basava esclusivamente sulla percentuale di massa grassa, è invece utile conoscere il livello di massa magra e dell’idratazione. Sapere lo stato muscolare e se l’organismo è ipoidratato o overidratato“.